Deposito e registrazione sono due momenti distinti del processo di riconoscimento di un marchio.
Il deposito corrisponde alla presentazione della vostra domanda, la registrazione è l’effettiva accettazione della stessa.
Spesso le due cose vengono confuse e ci si concentra sul processo da fare per il deposito del marchio stesso, ignorando cosa avverrà successivamente.
In questo breve articolo ti illustrerò i passaggi che seguono la presentazione della domanda, dando per scontato che tu abbia già progettato e realizzato il marchio e fatto una ricerca di anteriorità sullo stesso. Affidarvi ad un professionista quale un avvocato esperto di marchi e brevetti per una consulenza ti farà risparmiare tempo e forse denaro.
Cosa succede dopo il deposito del marchio?
Una volta effettuato il deposito il marchio inizia il suo iter per raggiungere la registrazione.
Il marchio viene esaminato dall’Ufficio competente, che ha il compito di verificare se sussistono i requisiti di registrabilità del marchio.
Se il processo di registrazione si compie regolarmente la tutela retroagisce al momento del deposito. Questo significa che il marchio è protetto sin dal giorno del deposito della domanda.
Se la domanda di marchio passa l’esame dell’Ufficio, viene pubblicata sul bollettino marchi. A seguito della pubblicazione si apre un termine entro cui terzi possono presentare un’opposizione alla domanda affinchè il marchio non venga registrato.
Se nessuna opposizione viene presentata, il marchio è finalmente registrato!
I tempi per ottenere una registrazione possono variare in base a molti fattori: primo fra tutti il carico di lavoro dell’Ufficio che esamina le domande. Normalmente, il tempo medio di registrazione è di circa 6/8 mesi (se non vengono presentate opposizioni).
Molti titolari di marchi, a seguito del deposito ricevono comunicazioni ingannevoli in cui vengono richieste somme di denaro affinchè il marchio sia incluso in registri privati di dubbia, per non dire inesistente, utilità. Ovviamente tali comunicazioni devono essere ignorate dai titolari dei marchi, in quanto in caso di pagamento è praticamente impossibile riuscire ad ottenere indietro i soldi versati.
Nell’infografica che segue abbiamo sintetizzato l’iter di registrazione del marchio italiano: